Santorini... un altro pianeta!

Cari Nihiller, per festeggiare la traduzione in greco di "Mandy", questa settimana vi offrirò un viaggio virtuale nelle bellissime isole greche Santorini, Creta e Cefalonia.

Bene, si parte! 😉

Santorini è l'isola più famosa della Grecia, cresciuta in popolarità negli ultimi anni grazie alla larga diffusione delle immagini dei suoi fantastici paesini che si affacciano sul mare. Ci sono sposi che arrivano dalla Cina pur di avere lo scatto perfetto con le case bianche e le cupole blu di Oia sullo sfondo!



Ho girato per Oia questo ottobre (quindi, fuori stagione!), in una giornata dal tempo incerto e grigio (stranissimo per un'isola dove non piove quasi mai), eppure era affollatissima di turisti. Non oso immaginare cosa possa essere in pieno agosto!



Nella foto in basso (un'impresa fotografarla senza turisti!) potete ammirare la cattedrale di Oia, si trova nella piazzetta centrale. Una chiesa ortodossa molto semplice all'esterno per i nostri standard abituali, ma incredibilmente ricca di decori dalle tinte vivaci al suo interno. Bellissimo questo contrasto.



Oia ha delle stradine molto strette dove si alternano i classici negozi per turisti a negozi di lusso con gioielli vistosi e orologi dai costi esorbitanti. Sarebbe un piacere passeggiarci se non si fosse costretti a sgomitare tra la marea di gente giunta da ogni angolo del pianeta.
A dirla tutta, anche fermarsi in un bar o un ristorante rischia di essere un'esperienza molto costosa.
Se siete in astinenza da caffè, ordinate un "espresso", proprio così, basta questa parola per ottenere un caffè buonissimo (ma più costoso rispetto ai nostri bar, euro 3,30), altrimenti, siate coraggiosi, chiedete il caffè e berrete una specialità greca.



Eppure, appena giunta a Santorini non ho avuto l'impressione di essere in un posto così chic come me l'avevano descritto. Il porto d'arrivo è desolante: quattro strutture quadrate, piccole, malridotte, ingrigite. Dietro montagne impervie dal colore nero.




Santorini infatti ha origini vulcaniche e il lavoro dei vulcani e del tempo si legge chiaramente nelle stratificazioni dei monti ben visibili e di colore diverso. Quando superate le montagne ho iniziato a scorgere le prime abitazioni, ho avuto la sensazione di essere su un altro pianeta! Quelle casette così strane (qualcuno direbbe "caratteristiche") e dei vigneti tenuti come mai avevo visto prima: a terra. Totalmente a terra. Fanno in modo che la vite si arrotoli su se stessa, come potete vedere nella foto qui sotto, per difenderla dalle raffiche di vento.



Sembra un metodo assurdo, invece dà il suo buon risultato con vini molto forti e corposi. Ho avuto occasione di assaggiarne un paio, assieme ad altre specialità tipiche, in un ristorante dalla veduta mozzafiato.



I paesi di Santorini sono abitati in media da un centinaio di persone. Si tratta di un'isola prettamente turistica, ma che è in grado di garantire i servizi essenziali per quei pochissimi, nati e cresciuti sull'isola e intenzionati a restarci tutta la vita.
Ci vuole una certa dose di coraggio, o di grande amore per questa terra, per decidere di convivere con le scosse di terremoto... scossette dicono gli abitanti, sperando che il vulcano continui a restare calmo. Se si risvegliasse sanno bene che per loro potrebbe essere la fine.
Anche a Santorini hanno vissuto una specie di Pompei, si tratta dell'antica Akrotiri sommersa dalla lava secoli e secoli fa, ritornata alla luce solo nel 1967. Una scoperta archeologica incredibile. La struttura delle case e dei mobili è sorprendente. Sembrerebbero frutto di una civiltà molto più avanti per la loro epoca. E qual era una civiltà avanzata dell'antichità improvvisamente scomparsa nel nulla? Già, Atlantide! Akrotiri potrebbe essere la leggendaria Atlantide! A differenza di Pompei, non sono state ritrovate vittime, hanno avuto il tempo e la saggezza di allontanarsi portando via tutto ciò di prezioso, tranne una capra d'oro... custodita ora al museo di Atene. Atene ha "rubato" diversi reperti all'isola, perché ai tempi della scoperta non avevano ancora i giusti mezzi per custodirli. La situazione adesso è decisamente cambiata, non ho mai visto un'area archeologica così curata (foto in basso), dove c'è anche lo spazio e la gentilezza per curare alcuni cani randagi e anzianotti, che ovviamente ho riempito di coccole!



L'emozione di aver visto (forse!) Atlantide, i paesaggi da cartolina di Oia... ma non sottovalutate il fascino di Fira, capoluogo dell'isola!





Ci sarebbe ancora tanto da dire, ma per non tediarvi troppo, concludo con questa immagine panoramica scattata a Fira. Potete notare al centro l'isolotto più scuro, dove c'è il vulcano. Non so se è il vulcano a guardare con orgoglio l'isola creata attorno a sé, o se è l'isola a guardare con riverenza il vulcano con la speranza che resti buono per sempre. Che posto incredibile!



Nella prossima puntata... Creta!


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