Come diventare un grande poeta?

Il primo passo è scrivere grandi poesie.
Come si scrivono grandi poesie?

Non c'è dubbio, bisogna avere un'abilità innata nell'affiancare le parole in modo originale e ritmico.
Ma voi non volete essere semplici poeti dilettanti, vero?
Allora vi tocca raffinare il vostro talento studiando tutti i tipi di rima, la metrica del verso e le figure retoriche.
Questi sono i ferri del mestiere del poeta. Dovete padroneggiarli senza alcun dubbio.
Volete essere grandi? Il loro utilizzo non può essere casuale ma consapevole.

Altrettanto importante è confrontarsi con i poeti del passato e i poeti contemporanei.
Se seguite le orme solo dei grandi del passato, le vostre poesie potrebbero sembrare vecchie e polverose. Se siete troppo moderni, potreste apparire superficiali e non essere mai presi sul serio.

Può sembrare un consiglio scontato, quello di leggere altri poeti, ma non lo è.

Tra i romanzieri, è la norma leggere altri autori, per imparare dai migliori... ma anche per pura e semplice passione!
Non si può dire lo stesso dei poeti. Sono pochissimi i poeti che leggono libri di poesia. Questo è un male, una vera assurdità. Vuol dire non amare abbastanza il proprio genere letterario.
Però, per esperienza personale, ho notato che sono bravissimi a organizzare salotti poetici, dove si incontrano e ognuno legge le sue poesie in un cordiale scambio di complimenti reciproci.

Un altro consiglio: un poeta non può essere timido.
Il poeta deve buttare fuori le emozioni più vere e forti che ha dentro sé. Oltre a essere spudorato nella scrittura, deve esserlo anche nell'incontro con il suo pubblico. 

Conosco un bravissimo poeta dialettale che ha un riscontro notevole a livello locale. La sua fama l'ha costruita declamando spesso in pubblico le sue poesie. Non attende solo le presentazioni, gli eventi letterari o i salotti poetici, ogni occasione conviviale è buona per condividere le sue opere. Le porta sempre con sé, difficile coglierlo impreparato.
Ed ecco che iniziano a esserci persone che lo riconoscono e sanno di poter fare richieste: "Mi fai risentire la poesia dell'altra volta?", "Puoi recitare quella... il mio amico non la conosce"... e la notorietà cresce.
Usate la sua strategia, affiancatela a un'abile presenza sui social e con il tempo vedrete crescere affetto e considerazione per voi e le vostre poesie.

E le vendite?
Eh, questo è un tasto dolente. La poesia si vende poco. 
Più dei libri sono graditi i cd o i file audio.

Posso portarvi quest'altro esempio: per la presentazione del suo primo libro di poesie, una poetessa aveva ingaggiato un attore. Bravo, ma non quanto lei. Nessuno come l'autore sa quali parole segnare con il tono della voce per far arrivare più forte il messaggio.
Ecco perché le poesie funzionano più dal vivo o in audio che su carta. La voce dell'autore guida alla corretta interpretazione del testo.

Riassumendo: talento, studio, faccia tosta e capacità recitative.

Se vi sentite timidi e impreparati per recitare in pubblico le vostre poesie, tranquilli, esistono corsi di teatro, di dizione, di lettura ad alta voce... con un po' di esercizio si può fare tutto!
Ricordate, l'unica vera soddisfazione del poeta è l'applauso del pubblico, se non fate questo salto non l'otterrete mai.

Un frammento di un dialogo scherzoso tra due importanti artisti in "Rivoluzione"


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