Creta cordiale e vitale

Dopo Santorini, il viaggio prosegue con Creta, l'isola più grande della Grecia.
Confesso che è quella che mi ha lasciata più insoddisfatta, tutta colpa del maltempo e del poco tempo a disposizione, ho dovuto rinunciare alla visita al Palazzo di Cnosso! 😢
Non fate il mio stesso errore. Il Palazzo è quanto di meglio Creta possa offrirvi.
Se mi dite Creta io penso subito al re Minosse e al Minotauro, creatura leggendaria metà uomo metà toro, che esigeva in sacrificio sette fanciulle e sette giovani. Solo l'eroe Teseo con l'aiuto del filo di Arianna riuscì a non perdersi nel labirinto e a sconfiggere il Minotauro mettendo fine a un'inutile strage.
Per questo mito, per ritrovarsi all'improvviso in quell'epoca antichissima e affascinante... se andate a Creta, fate di tutto per raggiungere il Palazzo di Cnosso!

Io ho dovuto ripiegare sul monastero di Agia Triada (della Santa Trinità) non molto distante da Chania. Un bel posto, dove vivono in pace e ben tenuti un bel po' di gatti... oltre ai monaci ortodossi! Un vero piacere restare seduti ad ammirare il giardino attorno e la chiesa stessa, caratterizzata da un colore rossiccio che difficilmente troverete altrove. Avrei potuto scattare centinaia di foto solo lì, c'è l'imbarazzo della scelta tra così tanti deliziosi angoli (e gatti) da immortalare. E chi se lo aspettava! Mi è passato persino l'incazzamento per la mancata visita a Cnosso...













Ancora più sorprendente l'interno. Enormi lampadari con un uovo di struzzo, simbolo della vita. Decori di un dorato abbagliante... in particolare, la Porta del Paradiso. I comuni mortali non possono superarla, devono restare fuori e ascoltare la messa. In periodi particolari, come la quaresima, non possono nemmeno intravedere il prete, perché quel piccolo spiraglio viene chiuso da una tenda nera.






L'icona più importante è la Madonna con tre mani. Io non ve lo dico. Riuscite a vedere dov'è la terza mano?



Infine, passeggiata per Chania, una città molto vitale, bisogna girarsela a piedi per capirla e scoprirla fino in fondo. Si sta bene nel centro storico, fino a raggiungere il porto veneziano (perché costruito dai veneziani nella prima metà del XIV secolo) dove è consigliabile trovare un ristorante per assaggiare le specialità del posto.
Mi è stato impossibile non cedere allo shopping con così tanti negozi dai prezzi onesti, e visto che mi sforzavo di usare quelle tre parole che conosco in greco (Kalimera/Buongiorno, Efharistò/Grazie e Parakalò/Prego) mi beccavo sconti, calorosi abbracci e pacche sulle spalle dai negozianti. 😁

Ingresso mercato al coperto














C'era ancora moltissimo da vedere, peccato! Spero mi sia possibile tornarci un giorno.


Per l'ultimo appuntamento con le isole greche, a venerdì con Cefalonia



My Instagram

Designed By OddThemes | Distributed By Blogger Templates